THE INSIDE – Persone. Esperienze. Prospettive
Un viaggio tra i percorsi, le passioni e gli obiettivi delle persone che fanno vivere la nostra azienda ogni giorno.
In questa rubrica raccogliamo testimonianze, interviste e scorci personali dei nostri colleghi: perché dietro ogni nome c’è una storia, e ogni storia merita di essere ascoltata.
“Credo che il work life balance sia un argomento fondamentale, nel presente e anche nell’immaginare un futuro”
Il percorso di Francesco – Analista funzionale in ambito Finance
Da quanto tempo sei con noi e di cosa ti occupi?
Sono in Aubay dalla fine del 2022, lavoro in ambito Trade Finance, mi occupo di analisi funzionale.
Quanto e come è cambiata la tua vita con lo smart working e la flessibilità?
La possibilità di lavorare anche da casa, ha portato con sé moltissimi benefici, che sono noti a tutti.
Con il gruppo di cui faccio parte, viviamo l’ufficio un paio di giorni alla settimana, e quindi non perdiamo il “contatto” gli uni con gli altri, mi trovo molto bene in questa modalità ibrida. Abito in provincia di Torino e il tempo che risparmio nei giorni di smart, mi consente di vivere un tempo di qualità. Nella azienda in cui lavoravo prima, dopo il Covid, c’è stato un rientro in sede più massiccio di quanto facciamo oggi in Aubay; oggi riesco ad avere tempo da dedicare allo sport (calcetto, padel, corsa) e soprattutto per stare con le persone che amo. Ho la fortuna di vivere vicino ai miei genitori, ai miei suoceri e ai miei nonni, passo a trovarli appena posso.
Credo che il work life balance sia un argomento fondamentale, che fino a qualche anno fa era fantascienza, ma che oggi – almeno per me – è fondamentale nel presente e anche nell’immaginare un futuro.
A questo punto, una domanda è d’obbligo: come hai spiegato a tuo nonno che lavoro fai?
Gli ho detto che mi occupo del funzionamento di un programma che utilizzano gli utenti in banca, ma…credo che non abbia capito del tutto! (ride, nda)
A proposito del team di cui fai parte, se potessi “prendere in prestito” una caratteristica da uno o più dei tuoi colleghi, quale sarebbe e perché?
Sicuramente, vorrei avere la pacatezza e la tranquillità di Alessandro M e Giulia, la gentilezza di Daniela e il senso della leadership di Alessia e Alessandro P.
Se dovessi dare un consiglio ad un coetaneo che vuole approcciare a questo lavoro, quale sarebbe?
Suggerirei di concentrarsi sull’acquisire le competenze e di non rincorrere uno “status” o una scalata professionale, perché secondo me sono successive alla crescita, al miglioramento e al consolidamento delle skills.
La competenza porta avanti il percorso, non è il percorso che trascina la competenza.
Quali sono gli obiettivi che hai raggiunto, da quando sei in Aubay?
Come crescita professionale, credo di essermi reso riconoscibile all’interno della squadra e per il cliente, e questo mi soddisfa molto. Ho partecipato ad un percorso di assessment, che è stato molto stimolante e mi ha fatto “vedere” le varie soft skills che fanno parte del mio lavoro, dandomi lo stimolo per lavorare su quelle da migliorare.
Personalmente, una situazione lavorativa stabile mi consente di fare progetti per il futuro e in questo mondo, in questo contesto storico, non è facile.
Qual è la tua cosa preferita in Aubay?
Mi piace molto sapere di lavorare in un contesto multidisciplinare e che si rivolge a tanti mercati diversi, perché so che potrei trovarmi a scoprire anche nuovi settori. Inoltre, apprezzo molto l’attenzione per le persone, che ho riscontrato in ogni momento, dal primo colloquio fino ad oggi.
Canzone: “Easy” – Commodores
That’s why I’m easy
I’m easy like Sunday morning